Continuiamo con questa nuova serie di articoli base parlando di Lead Time (o tempo di attraversamento).
Il Lead Time di produzione non è altro che il tempo che intercorre dall’arrivo delle materie prime fino alla spedizione del prodotto finito.
Non deve essere assolutamente confuso con il Lead Time di consegna, ovvero il tempo che corre da quando si riceve un ordine di produzione a quando avviene la consegna.
Immagina di seguire il tuo prodotto da quando viene stoccato come materia prima fino a quando non viene spedito al Cliente. Il Tempo di Attraversamento prende quindi in considerazione tutti i passaggi intermedi e le soste che il tuo prodotto fa durante la sua “nascita”.
Perchè ci serve sapere il Lead Time
Normalmente le aziende sono sempre focalizzate sul Tempo Ciclo (ne abbiamo parlato in un Articolo precedente Clicca qui per saperne di più), vogliono ridurlo al minimo, fare più pezzi possibile, e questo è sicuramente corretto. Ma incompleto.
Se vuoi infatti ottimizzare veramente i tuoi processi produttivi devi infatti interessarti anche al Lead Time.
Ti faccio un esempio.
Ipotizziamo una fabbrica di buste di carta.
Ammettiamo che tu abbia comprato la tua materia prima, diciamo un coil di carta. Questo coil arriva con il camion e viene stoccato in magazzino. All’arrivo dell’ordine il coil viene trasferito in reparto dove subisce varie lavorazioni. La prima macchina genera un semilavorato che viene stoccato a sua volta in magazzino poi, a seconda del tipo di busta di carta (magari il colore), viene diviso tra le varie macchine che producono il prodotto finito che, a sua volta, viene stoccato nuovamente a magazzino. Il giorno della spedizione le buste vengono caricate sul camion e vendute al cliente finale.
Il calcolo del Lead Time ti permette di capire quanto tempo trascorre da quando il coil è stato immagazzinato a quando la busta è stata spedita.
Se ci rifletti questo comporta numerose considerazioni, infatti anche se la tua macchina per fare le buste è velocissima il tuo Tempo di Attraversamento potrebbe essere di alcune settimane. Si perché se gli acquisti della materia prima vengono fatti, per esempio, ad ogni inizio mese per coprire la produzione mensile, potrebbero passare settimane prima che il coil venga effettivamente usato. Se esistono poi passaggi intermedi la situazione peggiora. I semilavorati vengono prodotti in grande quantità in quanto comuni per diversi prodotti finiti, e anche questi rimangono in magazzino per diverso tempo.
Riuscire ad avere un Lead Time basso ti permette di avere un flusso costante, abbassando (se non eliminando) le scorte intermedie.
Perché devi avere un Lead Time il più basso possibile?
I benefici sono ovvi.
- Le sovrapproduzioni si riducono al minimo.
- Le attese diminuiscono.
- I trasporti si riducono.
- Le scorte si abbassano.
Ti ricorda qualcosa? Esatto sono 4 dei 7 Muda.
Se non sai cosa sono i Muda clicca qui!
L’eliminazione dei Muda dovrebbe essere una priorità, ed è proprio calcolando il Tempo di Attraversamento che riusciamo a renderci conto delle inefficienze.
Minore è il Tempo di Attraversamento di produzione, minore è il tempo tra il pagamento delle materie prime e l’incasso per il prodotto realizzato con quelle materie prime.
Un Lead Time minore corrisponde anche all’aumento della rotazione dei magazzini.
Come si calcola?
Calcolare il Tempo di Attraversamento è piuttosto semplice. Meno semplice è reperire le informazioni necessarie al suo calcolo. Mi spiego.
Per calcolarlo è sufficiente dividere la quantità in scorta (per ogni stock presente nel flusso produttivo) per la richiesta media giornaliera del Cliente.
Ma come facciamo a sapere la quantità in scorta che abbiamo per ogni singolo stock? Normalmente ti direi di costruire una Value Stream Map ma è un argomento molto complesso che non può certamente essere spiegato in un articolo unico. Per i momento potresti avere un dato abbastanza attendibile facendo fare un inventario.
Parti con una famiglia di prodotti.
Continuando il nostro esempio di prima ipotizziamo che il nostro cliente richiede mediamente 10000 buste al mese (magari sono 3000 rosse, 5000 blu e 2000 verdi). Compriamo 2 Coil ogni inizio mese (un camion completo) e ogni coil per la produzione di quelle buste genera 5000 semilavorati che vengono prodotti dalla prima macchina e stoccati a magazzino (diciamo che è il tuo lotto minimo). Siccome il cambio versione richiede parecchio tempo, in magazzino dei prodotti finiti abbiamo uno stock di 6000 buste per codice (il tuo lotto minimo).
Il tuo Lead Time sarà quindi:
10000 \ 22 = 454 pz\gg medi
Per la materia prima = (5000×2) \ 454 = 22 giorni
Il semilavorato invece avrà = 5000 \ 454 = 11 giorni
Per i prodotti finiti = (6000×3) \ 454 = 39 giorni
TOTALE: 22 + 11 + 39 = 72 giorni
Come puoi vedere, in questo caso con il Tempo Ciclo ci facciamo poco!
Come usare il Lead Time a tuo vantaggio
Ora sai che il tuo Lead Time (Tempo di Attraversamento) è di 72 giorni. Non spaventarti!.
Quello che devi fare adesso è trovare il modo di ridurre quanto più possibile le scorte.
Magari in prima battuta non puoi fare molto con i 2 Coil in acquisto ad inizio mese. Hai dei contratti già stipulati con il fornitore. Ok, sono sicuro che qualcosa è possibile fare anche li ma diciamo che lasciamo questo dato così.
E’ invece interessante vedere come il materiale stazioni ben 11 giorni nel magazzino dei semilavorati. Questo può essere sicuramente migliorato.
Come anche le scorte in magazzino dei prodotti finiti. 39 giorni di lead time sono davvero troppi.
E’ chiaro che appena si inizia a pensare alla riduzione delle scorte iniziano i problemi:
- Il lotto minimo di 6000 pezzi non posso ridurlo perché il tempo del cambio versione è troppo lungo e non posso fare lotti più corti
- La macchina che produce il semilavorato è molto più lenta della macchina che le sta a valle. Devo necessariamente lasciare come minimo 5000 pz di scorta.
- La macchine si rompono spesso, so non faccio scorta rischio di fermare il cliente.
- I pezzi di ricambio sono costosi e non posso tenerli in casa. Da quando faccio richiesta a quando mi arrivano passano come minimo 2\3 giorni. Devo avere per forza una scorta di sicurezza.
Questi sono solo alcuni dei motivi che di solito sento, gli altri lascio aggiungerli a te.
Sono ovviamente tutti dei buoni motivi (in apparenza), che mirano a salvaguardare il Cliente finale.
Ma fanno emergere anche tutta una serie di problemi che DEVONO essere affrontati.
Gli strumenti della Lean Producion che affronteremo ti serviranno proprio a questo.
Conclusioni
Il Lead Time è sicuramente un indicatore molto utile. Ma da solo può fare ben poco. Deve infatti essere usato come punto di partenza ed indicatore di monitoraggio delle attività di miglioramento. La vera forza risiede nell’unire Lean Production e Tempi e Metodi per arrivare ad avere un flusso quanto più teso possibile, riducendo allo stretto indispensabile le scorte, il tempo di attraversamento ed ottimizzando le linee di produzione. Concetti come il One Piece Flow (di cui abbiamo già parlato qui), la Cell Design, il Pull System, il livellamento dei Tempi Ciclo sono la strada verso il miglioramento
Come sempre se vuoi aggiungere informazioni o hai bisogno di consigli lascia un commento qui sotto!
A Presto! 😉
Produzione Agile
Più pezzi, in meno tempo
6 Responses
Ciao,
sono molto affascinato dal mondo lean e mi piacerebbe portarne un po’ nel mio ufficio.
Ho capito il caso che hai trattato, ma non mi è chiaro come applicarlo in una realtà da ufficio.
Ti faccio un esempio, noi abbiamo un progetto giornaliero.
Questo progetto è composto ogni giorno da un numero variabile di pratiche, tra le 100 e le 150.
Le persone impiegate sono due: 1 svolge le pratiche, l’altra le ricontrolla.
Noi ogni giorno finiamo le pratiche in circa 4 o 5 ore.
Vorremmo migliorare questi tempi, ma prima di mettere in pratica le azioni di miglioramento vorremmo misurarci.
La mia domanda è: ha senso e si può calcolare il LT di una cosa che ogni giorno inizia e finisce sempre? Dove non ci sono scorte e accumuli? Se sì, come?
Oppure dobbiamo solo calcolare la media per pezzo e poi verificare se i minuti impiegati per produrre una pratica sono calati dopo gli interventi?
Grazie mille anticipatamente e complimenti
Ciao,
Grazie mille per i complimenti. Per quanto riguarda il Lean Office esistono degli strumenti appositi per affrontare questo problema. Di base comunque le cose non cambiano. Nel campo office vengono valutate soprattutto i tempi di ristagno delle pratiche tra una fase e l’altra e il metodo in cui vengono evase (se in one piece flow o a lotto). Trovi una guida sul one piece flow qui: https://www.produzioneagile.it/one-piece-flow-aumentare-la-produzione-in-reparto-semplicemente/
Per esempio reputo personalmente una perdita di tempo le attività di 5S per l’office.
E’ sicuramente utile invece verificare il TC e il LT per le pratiche avendo l’accortezza di prendere il tempo di attraversamento dal momento in cui la richiesta di evasione della pratica viene emessa fino a quando la pratica non viene evasa. Non conosco il tuo lavoro ma considera comunque che dovresti verificare anche tutto quello che succede a monte e a valle del tuo processo.
Se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio questo libro (purtroppo è in inglese, in italiano,come sempre, esiste veramente poco): https://www.amazon.it/Complete-Lean-Enterprise-Mapping-Services/dp/1482206137
A presto!
Federico
Ciao Federico,
grazie mille per la risposta tempestiva e per i suggerimenti.
Vorrei farti la domanda in maniera più basilare, per capire la formula.
– Alle 9.00 (ogni giorno) arriva dal cliente un pacco con 150 pratiche. (Tutte insieme, non c’è altro modo).
– Alle 11.00 il 1° operatore le ha terminate tutte. Lavorandone una per volta.
– Il 2° operatore inizia immediatamente il controllo. Alle 11.45 ha terminato il controllo di tutte le 150 pratiche.
Quindi: 150 pratiche (pezzi) lavorate in 2 ore e 45 minuti.
Qual’è il lead time? Con quale formula devo calcolarlo?
Grazie mille anticipatamente.
A presto
Tyler
Ciao,
Il calcolo è sempre scorta\richiesta. Tu hai una richiesta di 150 pratiche al giorno e una scorta di 150 pratiche quindi il tuo lead time è di 1gg (infatti esegui sempre tutto in giornata). Poi dipende anche da cosa succede a monte e a valle. In questo momento tu stai guardando un pezzo del processo (presumo). Nel caso in cui il tuo processo nasca e finisca con queste pratiche allora sei già perfetto in quanto sei a flusso teso, senza scorte. Al massimo vorrai ridurre il tempo necessario alla lavorazione di queste pratiche…
Diverso sarebbe se per esempio queste pratiche fossero in un altro reparto dove vengono generate, inviate alla fase di cui mi parli e da questa ripartono per subire altre attività fino ad arrivare alla conclusione. In questo caso hai un processo più lungo e fatto a step ed ha quindi senso valutare il LT per scoprire magari che tu ci metti 2h45′ per fare il tuo lavoro ma nel complesso le pratiche impiegano 3gg per chiudersi completamente. Se invece tutto nasce e muore come mi hai descritto sei già a posto così.
Ultima cosa, banale ma comunque utile. Se metti a flusso i due operatori la prima pratica terminata e verificata è disponibile dopo 66 secondi invece che dopo 2h. Questo ha senso nel caso in cui succeda qualcosa dopo. Nel caso in cui invece deve, per esempio, ripartire il pacco completo delle 150 pratiche (necessariamente tutte insieme) allora è indifferente.
Spero di essere stato chiaro
A presto
Federico
Grazie mille Federico, era proprio quello che mi sfuggiva!
Banalmente, nessuno parla, oppure io no avevo capito, come gestire cicli così piccoli e privi di variazioni.
Alla fine, semplicemente, faro un conto di “pratiche al minuto” e cercherò di abbassare quel valore.
Mi “dispiace” non poterlo chiamare LT o WIP perchè sembra molto più lean di un banale conteggio a minuto.
Grazie mille per la gentilezza e la rapidità, a presto
Tyler
Grazie a te!
Il nostro obiettivo è quello di aumentare i margini e migliorare le performance, tutto il resto è fuffa!
Tienimi aggiornato sugli sviluppi, sono curioso!
A presto
Federico